I titoli di Stato italiani hanno rendimenti davvero eccezionali. I Btp a 10 anni hanno infatti toccato tassi di interesse superiori ai 7 punti percentuali, contro l’1,8% degli equivalenti titoli tedeschi. Tassi di remunerazione piuttosto importanti, che certamente non potranno che attirare numerosi investitori, anche se l’esplosione del rischio Paese continua a incombere.
Il principale freno all’acquisto dei titoli di Stato è infatti rappresentato dal timore che l’Italia possa o meno essere una nazione solvibile anche nel prossimo futuro. Con un debito pubblico così elevato (e – considerato il trend dei tassi – da ripagare a carissimo prezzo), non è infatti una pazzia pensare che il Paese possa affrontare, già nel prossimo anno, dei seri problemi nel mantenimento dei propri equilibri.
Tuttavia, se fate parte di quella ampia schiera di persone che ritiene che in un modo o nell’altro il Paese riuscirà a superare questa fase di crisi onorando sempre e comunque i propri impegni, acquistare i titoli di Stato in questo momento potrebbe essere un’opportunità straordinaria.
I tassi di interesse di rendimento sul titoli di debito pubblico sono infatti consolidati su soglie molto significative. Se tutto dovesse andare per il verso giusto, inoltre, è probabile che lo spread possa sgonfiarsi gradualmente nelle prossime settimane, portando il tasso di rendimento al di sotto dell’attuale regime.
Insomma, chi vuole diventare creditore dello Stato dovrebbe farlo proprio in questi giorni, poichè nel prossimo futuro potrebbe trovare tassi di rendimento inferiori a questi massimi storici.